Safe harbor (diritto)

Con l'espressione anglosassone safe harbor (in italiano porto sicuro o approdo sicuro) la scienza giuridica indica normalmente una norma o un principio giurisprudenziale secondo cui taluni comportamenti non sono considerati come violazioni di un principio o di una regola più generale.

Nell'anno 2000 l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America hanno concluso un accordo sul libero trasferimento, a fini commerciali, dei dati di cittadini europei verso gli Stati Uniti da parte delle multinazionali UE. Tale accordo è conosciuto come Safe Harbor: esso regola le modalità attraverso cui le società statunitensi possono esportare e gestire dati personali di cittadini europei[1][2].
Il 6 ottobre 2015 la Corte di giustizia dell'Unione Europea, tramite la sentenza Schrems, ha annullato l'accordo[3].


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